Come accelerare l’eliminazione dell’alcol prima di mettersi al volante in sicurezza

Dopo una serata passata con amici, scegliere tra un bicchiere di vino o una birra può subito portare a un dubbio: si potrà poi guidare in sicurezza? Superare il limite legale di alcol nel sangue non è un rischio da sottovalutare, soprattutto con le normative più rigide introdotte nel Codice della Strada. Quel famoso limite del 0,5 grammi per litro si azzera per chi ha appena preso la patente o per i conducenti professionisti: una regola che mira a tutelare la sicurezza sulle strade. Ma come funziona davvero il metabolismo dell’alcol? Non è sempre così semplice smaltirlo, ecco perché è utile chiarire come stanno le cose, visto che dietro la questione ci sono tanti fattori in gioco.

Variabili che influenzano il livello di alcol nel sangue

Prendiamo un esempio: un bicchiere di vino o una birra media spesso indicano un tasso alcolemico stimato, ma è solo una stima. Molto dipende dal tipo di bevanda scelta, dalla rapidità nel berla e da come si ha lo stomaco – pieno o vuoto che sia – perché tutto questo incide sull’assorbimento. La massa corporea influisce non poco, così come il sesso e l’età. È noto, per esempio, che le donne metabolizzano l’alcol più lentamente rispetto agli uomini, e per i giovani sotto i 21 anni, la capacità di smaltire è spesso ridotta.

Un fatto spesso ignorato è l’abitudine al consumo: chi beve raramente percepisce gli effetti con poco alcol, mentre chi è un bevitore abituale – diciamo così – sviluppa una certa tolleranza, dovuta alla produzione di enzimi epatici. Però attenzione, non si può scherzare sulla salute: l’alcol contiene etanolo, riconosciuto come cancerogeno. Nessuna quantità va considerata completamente priva di rischi.

Durante feste o cene tra amici non è raro superare il limite legale senza rendersene conto, e questo può creare problemi seri se si deve guidare dopo. Capire cosa incide sul metabolismo dell’alcol aiuta a gestire la situazione con più attenzione, soprattutto se non si vuole rinunciare a godersi un momento in compagnia.

Consigli pratici per favorire la metabolizzazione dell’alcol

Mai bere senza aver mangiato: anche un piccolo sorso diventa più potente a stomaco vuoto. Il cibo nello stomaco rallenta l’ingresso dell’alcol nel sangue e aiuta il fegato a non sovraccaricarsi subito. Un pasto equilibrato con verdure, carboidrati a basso indice glicemico, proteine e grassi buoni è davvero utile per smaltire meglio l’alcol.

Un trucco poco conosciuto? Il sedano. Spesso lo si trova negli aperitivi o dopo il pasto, e ha una leggera azione depurante. Al contrario, meglio evitare dolci, pane e pasta in eccesso, dato che gli zuccheri semplici possono fermentare e far salire più rapidamente l’alcol nel sangue.

Bere una bottiglia d’acqua insieme all’alcol fa la differenza: stimola la diuresi e diluisce l’alcol, facilitandone l’eliminazione. Anche una tisana a fine pasto è meglio di un liquore amaro, che non aiuta per niente. Una camminata di 30-40 minuti dopo cena è un buon aiuto per il metabolismo, specie nelle città dove si tende a stare più fermi in queste ore.

Un dettaglio non da poco: smaltire due bicchieri standard richiede almeno un paio d’ore. Chi deve guidare dovrebbe organizzarsi, magari iniziando a cenare presto, per concedere al corpo il tempo necessario per metabolizzare senza rischi.

Come accelerare l'eliminazione dell'alcol prima di mettersi al volante in sicurezza
Un cameriere versa del vino in calici, un gesto comune prima di una serata tra amici, ma che può precludere la guida sicura. – casamagaldi.it

Perché non esistono soluzioni “miracolose”

Con le leggi più severe contro la guida in stato di ebbrezza, sono spuntate tante proposte per accelerare la “pulizia” dall’alcol, ma purtroppo la realtà è un’altra: nessun prodotto o rimedio funziona davvero in fretta. Le cosiddette bevande “miracolose” spesso sono solo acqua e non abbassano di molto il tasso alcolemico.

I probiotici non alterano direttamente il metabolismo dell’alcol, mentre alcuni integratori naturali, come estratti di carciofo, possono proteggere il fegato. Però non rendono sicura la guida appena dopo aver bevuto. Sono utili per la salute del fegato nel lungo periodo, ma non per evitare problemi immediati alla guida.

Insomma, evitare pericoli è semplice ma non facile: non bisogna mettersi al volante dopo aver bevuto. Chi sceglie di consumare alcol dovrebbe farlo con responsabilità: mangiare bene, non bere a digiuno e aspettare che il corpo lo smaltisca. La sicurezza stradale si basa su prevenzione e coscienza, non su scorciatoie inesistenti.

Negli ultimi tempi questa attenzione verso la sicurezza in strada si sta diffondendo molto, soprattutto nelle grandi città come Milano o Torino, dove prevenzione e controlli sono diventati cardini della mobilità quotidiana.