Scegliere il kiwi a colazione aumenta l’apporto di vitamina C per energia e benessere duraturi

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L’inverno si presenta, e con lui arriva il solito confronto con i malanni stagionali. In questo periodo, la ricerca di rimedi naturali per rinforzare il sistema immunitario diventa quasi una necessità. Chi pensa subito alle arance per la loro ricchezza in vitamina C, ha comunque un’alternativa da non sottovalutare: il kiwi. In particolare il kiwi a polpa gialla, che – stranamente – supera di gran lunga il contenuto di vitamina C delle arance e si rivela una scelta interessante per la prima colazione nei mesi freddi.

È un’idea piuttosto comune collegare le arance come fonte primaria di vitamina C. Però, se si guarda ai dati nutrizionali, appare un quadro diverso. Ad esempio, un’arancia di medie dimensioni contiene circa 50-60 mg di vitamina C ogni 100 grammi. Il kiwi verde classico, quello tipo Hayward, ne offre invece attorno agli 85 mg. Ma il vero colpo di scena arriva dal kiwi a polpa gialla, come il SunGold di Zespri, che raggiunge addirittura i 161 mg per 100 grammi. Cosa significa tutto questo? Anche solo un kiwi giallo può coprire il fabbisogno giornaliero raccomandato, che si aggira tra 65 e 100 mg per un adulto. Un dettaglio spesso trascurato, ma che ha il suo peso nel supportare la salute durante l’inverno.

Scegliere il kiwi a colazione aumenta l’apporto di vitamina C per energia e benessere duraturi
Fette di kiwi a polpa verde, ricche di vitamina C, su sfondo bianco. Ideali per una colazione energetica e per il sistema immunitario. - casamagaldi.it

Il ruolo fondamentale della vitamina C nel sistema immunitario

La vitamina C, chiamata anche acido ascorbico, è un nutriente che il nostro corpo non riesce a produrre da solo. Questo vuol dire che dobbiamo assumerla ogni giorno tramite l’alimentazione, per far sì che tutto funzioni come dovrebbe. Ma non si tratta solo di un’integrazione quasi obbligatoria: questa vitamina stimola infatti la produzione e l’attività di cellule – come linfociti e neutrofili – fondamentali nella battaglia contro virus e batteri. La prima linea di difesa, insomma.

Un altro aspetto spesso trascurato è il ruolo della vitamina C come antiossidante. Protegge le cellule immunitarie dal stress ossidativo che si scatena durante le infiammazioni. Non garantisce che non ci si prenda il raffreddore, certo, ma diversi studi segnalano come una presenza costante nella dieta possa accorciare la durata e attenuare i sintomi. E chi abita in città con clima freddo può confermare. Nel contesto della colazione, basti pensare al kiwi: un modo semplice e veloce per assumere vitamina C e prepararsi a difendersi da virus e batteri tipici della stagione fredda.

Oltre la vitamina C: i benefici completi del kiwi

Limitarsi a vedere il kiwi solo come fonte di vitamina C sarebbe un errore. Questo frutto – che – diciamo, piace anche agli stomaci più delicati – offre fibre, minerali come il potassio, e una buona dose di antiossidanti che insieme lavorano per sostenere la salute generale. Aiuta la digestione, regola la pressione e ha un effetto antinfiammatorio che si fa sentire soprattutto in chi vive in città dove l’inquinamento atmosferico rende la situazione più difficile.

Insomma, il kiwi è un alimento che si presta a molteplici usi: funziona bene consumato fresco, con yogurt o cereali, e anche nei frullati. Chi vuole dare un tocco diverso alla colazione, può pensare di sostituire la spremuta d’arancia con qualche fetta di kiwi giallo. Si tratta di un piccolo cambio con un grande valore: più vitamina C e un profilo nutrizionale più completo. E il risultato? Una spinta in più al sistema immunitario, una tendenza che sta guadagnando sempre più consensi, soprattutto in inverno.