Tra cielo e terra

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Consigli

Per gli sportivi e per i coraggiosi

L’itinerario che vogliamo consigliarvi non lascia spazio a mezze misure: sarà come fare un tuffo tra cielo e terra. Parole chiave del percorso: trekking, cicloturismo, paesaggi mozzafiato, sport estremi, adrenalina e buon cibo. Il percorso è vivamente sconsigliato per le persone pigre. Portatevi scarpe comode, delle bottigliette d’acqua e una giacca a vento. La meta è il Parco Regionale di Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti Lucane.

Partenza da Corleto Perticara in direzione Castelmezzano (circa 30 km da Corleto P.). La strada è un po’ impervia: ci sono molti tornanti e, attraversando il bosco di Sella Lata, non è raro trovare animali selvatici e fiori di stagione. Se il vostro viaggio è in inverno, portate le catene a bordo e prestate massima attenzione al manto stradale. Se il vostro viaggio è di sera e c’è un po’ di nebbia, davvero vi sembrerà di fare un viaggio fiabesco: le dolomiti illuminate donano un’atmosfera magica a tutto il circondario.


L’arrivo a Castelmezzano vi coglierà di sorpresa: vedrete il piccolo paesino arroccato sul costone roccioso delle dolomiti. Scattate delle belle foto da questa angolazione: saranno le migliori cartoline del vostro viaggio. Arrivati alle pendici del borgo, parcheggiate la vostra auto e armatevi di buona volontà. Attraversate a piedi il centro abitato, passando da piazza Caizzo – cuore pulsante della cittadina-. Camminando, sentirete il profumo dei piatti locali e, allungando l’orecchio, sentirete i racconti tipici di una vita scandita dall’alternarsi delle stagioni. Si racconta che da queste parti vivesse persino un mago: il mago di Lucania – così recita una targa visibile in paese. Seguendo le indicazioni, recatevi sulla parte alta del villaggio: ci sono molti sentieri di trekking che si snodano lungo le guglie aguzze delle dolomiti.

Arrivati in cima, se riuscite, distendete lo sguardo verso la valle del Basento, uno dei quattro fiumi principali della Basilicata. Se organizzate il vostro viaggio a Settembre, non perdete il rito del “Maggio”, un antico rito arboreo in cui, per propiziare la fertilità della terra, si celebra il matrimonio tra un cerro ed un agrifoglio. Se siete amanti dell’adrenalina ed il vostro viaggio è nel periodo estivo, imbragatevi e lanciatevi su “Il Volo dell’Angelo”: volerete appesi ad un filo alla velocità di 120km/h! Per chi ama, invece, le arrampicate, da tenere a mente soprattutto “La Via Ferrata Salemm” che, attraverso un Ponte Nepalese, lungo 72 metri, ad un’altezza di circa 35 metri da terra, si ricongiunge a “La Via Ferrata Marcirosa”.

Seconda tappa del viaggio è Pietrapertosa (PZ) (circa 10 km da Castelmezzano). Essendo il comune lucano più alto a livello del mare (1088m), si gode davvero di una vista mozzafiato. Anche qui, parcheggiate la vostra auto nella parte periferica del paese e incamminatevi a piedi verso la parte più antica del borgo, situata alle pendici del Castello che conserva, ancora oggi, l’antico nome saraceno di “arabat”. Proseguite il vostro percorso tra le dolomiti dai nomi bizzarri, “l’aquila reale”, “la grande madre”, “la civetta” e “l’incudine”. Scendendo, soffermatevi ad osservare la particolare architettura del paese e notate come molto spesso le rocce siano parte integrante della struttura portante delle abitazioni. Guardate i portali e le loro decorazioni: spesso sono le tracce di una antica nobiltà.